In Italia la mobilità sostenibile sta compiendo dei grossi passi in avanti, grazie anche all’implementazione di strutture di ricarica installate sulle principali strade della penisola. Le colonnine, essenziali per chi è in possesso di un veicolo elettrico, possono essere implementate anche nelle abitazioni private o all’esterno delle aziende, così da ricaricare i propri mezzi in totale autonomia.
Per procedere con l’installazione delle colonnine di ricarica bisogna seguire una serie di step. Vagliate le diverse opzioni e scelta la struttura più adatta alle proprie esigenze, insieme all’azienda specializzata si effettua un sopralluogo per individuare la posizione migliore dove installare la colonnina di ricarica. Una volta terminato il primo passaggio, si procede con l’analisi delle abitudini di consumo per poi proseguire con l’implementazione della colonnina di ricarica.
Non solo singole abitazioni o grandi aziende, ma anche condomini. L’installazione delle colonnine di ricarica, infatti, può essere effettuata su uno spazio comune – così da garantirne ad ogni inquilino la fruibilità – o in zone specifiche a utilizzo personale.
Le colonnine di ricarica installabili nelle abitazioni private si suddividono in due categorie principali, catalogate in base alla potenza di ricarica. Si distinguono infatti in Slow, ovvero i sistemi a ricarica lenta, con una potenza che va dai 3kW ai 22kW, e in Fast, superiore ai 22kW. Possedere una colonnina nella propria abitazione consente di scegliere quando ricaricare il mezzo elettrico, ottimizzando le tempistiche e i costi di consumo energetico.
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