Guidare elettrico per l’ambiente e per le tasche: Il 2020 è stato un anno particolare, anche dal punto di vista economico. Ci sono pochi settori che sono riusciti a chiuderlo con un “+” nella colonnina delle vendite.
Per uno di questi, però, si parla addirittura di un risultato raddoppiato. È quello delle auto elettriche: alla fine del 2020 le elettriche pure e le ibride plug-in hanno registrato un aumento, rispetto al 2019, del 147 per cento.
La rivoluzione elettrica è in atto e sta modificando le strade del mondo. Si vedono sempre più veicoli di questo tipo e sta cambiando radicalmente la mobilità, anche quella di tutti i giorni: basti pensare che nel 2020 le elettriche hanno rappresentato il 24 per cento del mercato, superate di pochissimo dal motore diesel (25%). Al primo posto, secondo i dati dell’istituto di statistica Jato Dynamics, ci sono i veicoli a benzina (49%), ma nel 2019 si parlava del 61 per cento. Le cose, quindi, stanno cambiando. E anche rapidamente.
È un bene per l’ambiente e per il portafoglio: guidare un’auto elettrica significa risparmiare molti soldi. Il costo chilometrico non è nemmeno paragonabile rispetto alla “collega” a benzina: una ricarica dalla colonnina di due ore (che può considerarsi pieno) costa in media poco più di dieci euro. Inoltre, viste le restrizioni legate allo smog, bisogna tener conto che non bisogna preoccuparsi dei limiti né delle strade che non si possono percorrere con un veicolo standard: i divieti non valgono per le elettriche, che possono accedere tranquillamente anche alle zone traffico limitato. E in molte città i parcheggi sono gratuiti. Si risparmia anche per via degli incentivi: la Legge di Bilancio 2021 ha prorogato i termini (c’è tempo fino a fine anno) per approfittare dei contributi statali previsti nel 2019 per l’acquisto di auto elettriche e ibride plug-in. Quindi l’elettrico è sempre più la scelta vincente. Il noleggio è il primo passo per avvicinarsi a un motore di questo tipo, che sicuramente non deluderà.



